Mi chiamo Valerio e vivo in un luogo incantato nella bellissima campagna toscana, tra Volterra e San Gimignano.
La mia passione nasce da bambino, quando con un coltellino sottratto a mio padre iniziai a lavorare pezzi di legno e a fabbricare macchinine e piccole imbarcazioni.
Poi una lunga, lunghissima pausa durata anni… Ma il mio amore per la natura ed il luogo dove vivo mi portavano spesso a fare lunghe passeggiate nei boschi e lungo i fiumi. Sentii riaffiorare in me il ricordo e l’amore per quel materiale caldo e vivo che mi aveva tanto ammaliato da bambino. Iniziai a lavorare quelle radici levigandole, cercando di vedere se nelle pieghe della materia potessi intravedere qualche forma particolare. Continuai poi ricavando piccoli volti dai pali che circondano l’orto di casa. Erano personaggi fiabeschi che sembravano prendere vita dal legno, come fossero elfi degli alberi, un po’ totem, un po’ maschere. Stravaganti o buffi, dalle cui teste nascevano funghi, dalle bocche spesso spalancate e dai grandi denti. La mia passione continua a crescere, tanto da ricavare uno studio nel magazzino di casa con un tavolo da falegname e tutti gli strumenti necessari alla lavorazione del legno. Iniziai a creare sculture polimateriche di maggiori dimensioni. Il legno, il materiale principe, è ora accompagnato dal metallo, dalla pietra e da accenni di colore utilizzando pitture acriliche. Sono sempre creature magiche, personaggi parzialmente antropomorfi o animaleschi.
È il pezzo di legno ad ispirarmi e a diventare di volta in volta una grande bocca che a sua volta si fa personaggio o un “piede folletto” o la coda di un drago… È la creatività della natura stessa a suggerirmi forme ed immagini grottesche e visionarie. È la natura stessa che mi parla di magia e di creature che vivono a metà strada tra sogno e follia…
“Nella vita bisogna giocare se no si diventa noiosi” (Cit. Viola Valdembri)